
Lo stadio Diego Armando Maradona è un impianto sportivo polivalente italiano di Napoli. Di proprietà comunale, sorge a Fuorigrotta, quartiere della X Municipalità. Dotato di palestre polifunzionali, spazi per le arti marziali e di un campo da pallacanestro, ospita fin dall’inaugurazione gli incontri calcistici interni del Napoli.
Denominato in origine stadio del Sole, fu ribattezzato stadio San Paolo nel 1963. Il 4 dicembre 2020 il Comune di Napoli ha intitolato lo stadio all’ex capitano del Napoli, Diego Armando Maradona, deceduto il precedente 25 novembre.
Costruito negli anni cinquanta del XX secolo in stile brutalista su progetto dell’architetto Carlo Cocchia, risultava, all’epoca della realizzazione, uno degli stadi più apprezzati del panorama internazionale, oltre che il più capiente d’Italia con i suoi 85 012 posti.
In seguito alla ristrutturazione per Italia ’90 la capienza passò a 72810 posti a sedere. L’inagibilità del terzo anello a partire dalla stagione 2005-06 ha determinato una riduzione a 60240 spettatori. Nel 2018-19, in previsione dell’Universiade, l’impianto è stato sottoposto a un profondo restyling che ne ha ridotto ulteriormente la capienza, attestandola a 54726 spettatori.
Incluso tra le sedi del torneo olimpico di calcio del 1960, di due europei di calcio (nel 1968 e nel 1980) e del mondiale di calcio 1990, ha ospitato inoltre i Giochi del Mediterraneo 1963 e la sopracitata Universiade 2019.