La sala di via Monte di Dio, edificata nel 1870 col nome di Politeama Giacosa, ha visto tra i suoi spettatori il principe Umberto di Savoia che andava per applaudire Milly; ha ospitato per molti anni il ballo di Carnevale, organizzato da piu’ circoli, quando questi ultimi non avevano ancora sedi prestigiose ma rappresentavano l’élite della città; ha assistito al debutto nazionale di “Filumena Marturano”; ha ospitato addirittura il Circo Orfei, seguendo l’uso che in teatro si presentasse ogni genere di spettacoolo dal vivo.
Dal 1872, là dove si vuole sorgesse la prima città, Palepoli, Il Politeama si apre ai napoletani con ogni sorta di spettacolo. Sorto su quello che in precedenza era un giardino di aranci e di limoni, successivamente dedicato al ricordo di Giuseppe Giacosa, il Teatro, composto da una platea e tre ordini di palchi, ha una capienza di oltre 900 posti e beneficia di un amplissimo palcoscenico e di un’acustica straordinaria. Il suo sipario si alzò su opere liriche, concerti, drammi popolari, formazioni di giro dei più valenti attori italiani e stranieri.